Omicidio-suicidio in Puglia
Nella tranquilla comunità di Villa Castelli, in provincia di Brindisi, la quiete è stata interrotta da un tragico evento. Un uomo di 81 anni, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, ha ucciso con un fucile da caccia il vicino di casa, un 53enne, per poi togliersi la vita. La lite, avvenuta nelle prime ore del mattino, si è trasformata in una tragedia che ha lasciato sgomenti gli abitanti del piccolo centro pugliese.
Dinamica e moventi
I dettagli dell’accaduto sono ancora al vaglio degli investigatori, ma sembra che l’anziano, dopo una discussione per motivi ancora da chiarire, abbia esploso colpi di fucile contro il vicino. Dopo il gesto estremo, l’ottantunenne si è allontanato di pochi passi dalla scena del crimine e si è tolto la vita con la stessa arma. I corpi sono stati trovati dai carabinieri, intervenuti rapidamente sul posto dopo la segnalazione di alcuni residenti allarmati dagli spari.
Impatto sulla comunità
La notizia dell’omicidio-suicidio ha generato un’ondata di incredulità e dolore tra i residenti di Villa Castelli, una comunità di circa 9000 abitanti dove episodi del genere sono assai rari. L’episodio riacutizza la discussione sull’accesso alle armi e sulla prevenzione delle tragedie familiari e comunitarie. Mentre la piccola cittadina piange le vittime di questo episodio di violenza inaspettata, restano molte domande aperte sull’esatta dinamica dei fatti e sulle cause che hanno portato a un tale epilogo.