La ricorrenza dell’anniversario degli eventi di Piazza Tienanmen, avvenuti il 4 giugno 1989, continua a essere un momento di forte tensione in Cina, segnatamente a Pechino e Hong Kong. Le autorità cinesi hanno implementato misure di sicurezza straordinarie per prevenire qualsiasi forma di protesta o commemorazione pubblica dell’evento che rimane uno dei più tabù nella storia recente del paese.
Secondo quanto riportato da Human Rights Watch, la stretta sui dissidenti e su chi cerca di commemorare o discutere gli eventi di Tienanmen è diventata sempre più severa. È stato riferito che diverse persone sono state arrestate nell’ambito di una campagna mirata a sopprimere la dissent dissentera, non solo nella Cina continentale ma anche nella regione semi-autonoma di Hong Kong. Quest’ultima, una volta vista come un bastione di libertà di parola ed espressione, ha visto una crescente erosione delle sue libertà uniche sotto la pressione di Pechino.
L’anniversario di Tienanmen è arrivato anche all’indomani della diffusione del riassunto dei fatti accaduti nella piazza nel 1989, un tentativo di ridare luce agli eventi in un periodo in cui la censura cerca di oscurarne la memoria. Tuttavia, il ricordo di quelle che sono state descritte come severe repressioni contro i manifestanti pro-democrazia rimane vivo nei cuori di molti, nonostante gli sforzi del governo di cancellare qualsiasi discussione pubblica sull’argomento. L’attuale clima di stretta e di sorveglianza promette di mantenere questo capitolo della storia cinese profondamente sepolto sotto un velo di silenzio.