La stagione sulla terra rossa non ha avuto l’avvio sperato per Matteo Berrettini, uno dei nomi più in vista del tennis italiano. Il torneo di Montecarlo, che tradizionalmente segna l’inizio delle competizioni su questa superficie, ha visto Berrettini uscire di scena prematuramente, al primo turno, dopo un match contro il serbo Miomir Kecmanovic. Il punteggio finale di 6-3, 6-1 per Kecmanovic non lascia spazio a interpretazioni diverse: una sconfitta netta che ha sorpreso molti appassionati e addetti ai lavori.
La prestazione di Berrettini nel Principato ha sollevato diverse domande. Le condizioni particolari del campo, con un clima variabile e un terreno di gioco che l’italiano ha descritto come particolarmente difficile da interpretare, non sono state a suo favore. “Mi è sembrato di essere su Marte,” ha dichiarato Berrettini, riferendosi alla difficoltà di adattarsi a una superficie che si è rivelata inaspettatamente ostica per il suo gioco. Questa dichiarazione sottolinea non solo le sfide tecniche incontrate, ma anche un certo grado di disorientamento che ha impattato sulla sua performance.
Nonostante questo inaspettato ostacolo, l’atteggiamento di Berrettini rimane positivo. Riconoscendo la necessità di apprendere da ogni esperienza, l’italiano guarda già al futuro, determinato a migliorare e a tornare più forte. La strada verso il successo su terra rossa, superficie tra le più esigenti e tecniche del circuito, appare dunque ancora lunga per Berrettini. Tuttavia, il suo talento e la sua determinazione lasciano presagire che sia solo questione di tempo prima che trovi le chiavi per padroneggiare anche queste sfide.