Lo scontro politico divampa in seguito alle affermazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha scatenato una catena di reazioni tra le figure politiche di spicco del Paese. Il governatore, conosciuto per il suo stile diretto e talvolta controverso, ha esternato termini ritenuti offensivi nei confronti dei ministri, usando l’aggettivo ‘farabutti’, durante un comizio. Le sue parole non sono passate inosservate e hanno provocato una forte presa di posizione da parte della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la quale ha invitato il Partito Democratico a prendere le distanze formalmente dalle intimidazioni verbali di De Luca.
Nel contempo, la neosegretaria del PD, Elly Schlein, ha replicato sostenendo che tali atteggiamenti distolgono l’attenzione dalle reali problematiche del Sud, facendo leva sull’espressione di De Luca per cambiare il focus dell’opinione pubblica dalle misure politiche a una sterile diatriba personale. La tensione tra il governatore campano e il governo centrale riaccende, così, un dibattito che tocca non solo il rispetto istituzionale e la decenza del linguaggio in politica, ma solleva anche questioni legate alle politiche per il Sud e alle responsabilità della politica nel suo insieme per una crescita equa e solidale della nazione.