Ogni anno, il mondo del calcio si ferma per ricordare uno degli eventi più tragici ma allo stesso tempo fondamentali della sua storia italiana: la tragedia del Grande Torino. Il 4 maggio del 1949, l’intera squadra del Torino periva in un incidente aereo sulla collina di Superga, a pochi chilometri dalla città di Torino. Da allora, ogni anno, una cerimonia commemora quei campioni, sottolineando non solo il loro valore sportivo ma anche il vuoto che hanno lasciato nel tessuto sociale e culturale italiano.
La lettura dei nomi
Un momento toccante della cerimonia annuale è la lettura dei nomi delle 31 vittime, compiuta questa volta da Alessandro Buongiorno, difensore del Torino. Questo momento rappresenta un potente legame tra le generazioni, dove il passato e il presente del calcio si uniscono in un unico, commosso ricordo. La presenza di figure attuali del calcio, come Buongiorno, sottolinea l’importanza di non dimenticare le radici e le tragedie che hanno contribuito a formare lo spirito sportivo di oggi.
Le parole di Cairo
Urbano Cairo, presidente del Torino, ha ribadito come il ricordo dei caduti non debba mai esser messo in secondo piano rispetto ai successi sportivi o alle vicissitudini contemporanee del calcio. Le sue parole, “un albero caduto fa più rumore della foresta che cresce”, ricordano la necessità di valorizzare la storia e di insegnarne il significato alle nuove generazioni. Nonostante le controversie e le sfide, la memoria di Superga emerge come un simbolo indistruttibile di unità e di forza per il club e i suoi tifosi.
Un patrimonio di memoria
La commemorazione del Grande Torino va ben oltre una semplice tradizione annuale; è un momento di riflessione collettiva sulla tragedia, sulla perdita e sul significato profondo dello sport. Il Grande Torino rimane non solo un simbolo di eccellenza sportiva ma anche un monito a non dimenticare i valori di umanità, coraggio e solidarietà che il calcio, nel suo aspetto più nobile, può esprimere. Ogni anno, ascoltare i nomi dei caduti e le parole di chi oggi rappresenta il calcio significa rinnovare un patto di memoria e di rispetto che trascende le generazioni.