Il Rally di Monte Carlo ha sempre rappresentato l’apice della sfida per piloti e costruttori; una corsa contro il tempo e gli elementi tra le affascinanti, ma pericolose strade monegasche. La 92ª edizione non ha deluso, regalando emozioni forti fin dall’inizio. Ecco come si è svolta la gara che ha acceso i motori della stagione del World Rally Championship (WRC) 2024.
Fuoco e Fiamme nella Prima Tappa
Il sipario si apre su un prologo incendiario. La prima tappa del Rally di Monte Carlo è stata un inferno di fuoco e fiamme; un avvertimento per i concorrenti dei rischi che una gara d’inverno, con le sue condizioni climatiche imprevedibili, porta sempre con sé. Nonostante l’intensità e la complessità delle prove, è stato Ott Tänak a prendere la testa della competizione, dimostrando una condizione invidiabile nello shakedown e confermando le aspettative della vigilia.
Seconda Tappa: Evans assume il comando
Con il proseguire della gara, la Toyota ha colto l’occasione per dominare, ma non senza l’intensa pressione da parte dei suoi avversari. Il gallese Elfyn Evans ha stretto forte il volante, scattando verso l’obiettivo con una precisione e una determinazione che gli hanno permesso di chiudere in testa la seconda tappa. Ha saputo mantenere un ritmo incalzante, tenendo a bada il rivale francese Sébastien Ogier, che, pur tallonandolo da vicino, non è riuscito ad impadronirsi del primato.
Un Campionato che Promette Sfide
La stagione del rally mondiale riparte dal mitico Monte Carlo, ma senza il suo campione in carica. Una defezione che ha aperto un’ulteriore dimensione di competitività, con nuovi scenari e potenziali sorprese. La corsa all’eccellenza continua e si preannuncia ricca di sfide, nella quale tecnica di guida, prestazioni delle vetture e strategie dei team scenderanno in campo per un campionato che si prospetta più incerto e avvincente che mai.