Indagini in corso a Rosazza, piccolo centro nel biellese, dove il primo dell’anno una tragedia ha scosso la comunità. La relazione dei RIS emerge con nuove prove: sulla pistola ritrovata, quella dalla quale è partito il fatale sparo di Capodanno, sono presenti le impronte digitali di tre persone diverse, aumentando il mistero che avvolge il caso di Emanuele Pozzolo. Gli esiti degli esami del DNA sono al centro dell’attenzione degli inquirenti, portando la vicenda sotto una nuova luce investigativa.
Approfondimenti scientifici e giudiziari. I risultati degli esami del DNA condotti dai Ris di Parma hanno evidenziato un quadro più complesso di quanto inizialmente ipotizzato. La scientifica ha isolato tre profili genetici distinti dall’arma, che appartengono a individui non ancora identificati. Questo dato fa emergere nuove domande sull’effettiva dinamica degli eventi e sugli scenari che hanno preceduto il drammatico esito della notte di festa.
Le possibili conseguenze investigative. Mentre la comunità di Rosazza attende risposte, le autorità procedono con le indagini per fare luce sulle responsabilità legate al caso. I tre profili genetici trovati sulla pistola aprono nuove piste e potrebbero portare a una svolta definitiva, identificando eventuali testimoni o coinvolti nella vicenda. La posizione di Emanuele Pozzolo, inizialmente considerato il principale indiziato nell’incidente, potrebbe subire mutamenti significativi alla luce di questi nuovi elementi.