L’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Paola Cortellesi è stata invitata a parlare alla Camera dei deputati. L’attrice, conosciuta per il suo impegno civile, ha tenuto un discorso incentrato sull’importanza dell’educazione come strumento per contrastare la violenza maschile sulle donne. L’appello della Cortellesi ha trovato un’eco bipartisan, raccogliendo l’appoggio di diverse correnti politiche che hanno riconosciuto la necessità di un cambiamento culturale che parta dalle nuove generazioni.
Un cammino lungo l’educazione
La Cortellesi ha illustrato come l’educazione sia fondamentale nel modellare gli atteggiamenti e i comportamenti dei più giovani. Sottolineando l’importanza di educare al rispetto e al rifiuto di ogni forma di violenza, ha evidenziato che la scuola dovrebbe avere un ruolo chiave nel fornire gli strumenti necessari per costruire relazioni sane e paritarie. L’attrice ha messo in evidenza che questo cammino educativo richiede il coinvolgimento di tutti i settori della società, dalla famiglia alle istituzioni, e che solo così si può sperare di mettere fine al ciclo della violenza.
L’amore che rispetta
Nel suo intervento, Cortellesi non ha solo posto l’accento sulla prevenzione e sull’educazione, ma ha anche sottolineato la necessità di promuovere un concetto di amore che sia sinonimo di rispetto e parità, lontano da qualsiasi forma di possesso o sopraffazione. Ha invitato i ragazzi a capire che l’amore vero è quello che riconosce l’altra persona come un essere umano a pieno titolo, con i propri diritti, desideri e aspirazioni. L’attrice ha chiamato in causa anche il mondo dello spettacolo, spronandolo a trasmettere messaggi positivi e costruttivi attraverso i media, nel fine ultimo di favorire un cambiamento nei paradigmi culturali.