Una mostra unica intitolata ‘Le Ossa della Terra: Primo Levi e la Montagna’, è stata recentemente inaugurata a Torino, attirando l’attenzione su uno degli aspetti meno esplorati ma profondamente significativi nella vita e nell’opera di Primo Levi: il suo rapporto con la montagna. Nella mostra si intrecciano le tematiche dell’amicizia, della natura e della riflessione, come fondamentali per la comprensione del pensiero dell’autore di ‘Il sistema periodico’. Ecco un viaggio in tre tappe, attraverso l’esposizione che omaggia la figura di uno dei più importanti scrittori del XX secolo.
Un Legame Profondo
La mostra, allestita con precisione e sensibilità, si avvale di materiali inediti che rivelano il profondo legame di Levi con l’ambiente alpino. Sin dalla giovinezza, l’autore torinese trovò rifugio e ispirazione tra le vette, luoghi in cui poter meditare e scrivere, lontano dal caos della quotidianità. La montagna diventa così metafora della ricerca di equilibrio, di una sfida intellettuale e fisica, e della costruzione di solide amicizie. Documenti storici e fotografie personali raccontano le escursioni, le riflessioni e la vita alpestre di Levi, offrendo ai visitatori una prospettiva nuova e intima.
‘Il Sistema Periodico’ e l’Alchimia della Scrittura
L’opera ‘Il Sistema Periodico’ è un pilastro nella produzione letteraria di Levi e rappresenta una tappa essenziale in questo percorso espositivo. Il libro, che utilizza gli elementi chimici come metafore per raccontare episodi della sua vita, svela un Primo Levi scienziato e artista allo stesso tempo. La mostra evidenzia questo aspetto, mostrando come la precisione scientifica si sposi alla sensibilità narrativa, creando un ponte tra scienza, letteratura e natura, tre sfere che nella vita e nell’opera di Levi erano profondamente connesse.
Un Esempio di Resilienza e Riflessione
La mostra conduce il pubblico anche attraverso il percorso interiore di Levi. Il ‘doloroso darwinismo’ e la sopravvivenza nell’estremo contesto dei campi di concentramento sono argomenti toccati con delicatezza nell’esposizione. Simone Ghelli, attraverso la sua lezione per ‘Fuoriluogo Off’, approfondisce questi temi, sottolineando come la montagna sia stata per Levi non solo fuga fisica, ma anche mentale e spirituale. La riflessione sulla natura e sull’umanità, intrinseca alla sua scrittura, emerge potente, trasformando personali esperienze in universali messaggi di vita e resistenza.