La Coppa Asia 2024 per l’Arabia Saudita si è chiusa con un capitolo amaro. La squadra allenata da Roberto Mancini, dopo un cammino incoraggiante, è stata eliminata agli ottavi di finale per mano della Corea del Sud in un match che ha lasciato spazio a numerosi dibattiti e controversie sull’arbitraggio. L’allenatore italiano, di fronte a questo epilogo, non ha nascosto la sua grande delusione per un risultato che poteva essere evitato.
L’incontro, disputato sul campo con grande intensità da entrambe le formazioni, si è infiammato nei minuti finali, quando un rigore assegnato alla Corea del Sud ha spostato l’equilibrio della partita. Mancini, al termine del match, ha evidenziato come le decisioni arbitrali abbiano influito sul risultato, lasciando trasparire un velato disappunto per alcune scelte che, secondo lui e molti osservatori, hanno penalizzato i Sauditi. La questione rigore, divenuta un fulcro del dibattito post-partita, ha riacceso discussioni sull’uso della tecnologia nel calcio e sul livello dell’arbitraggio in competizioni internazionali.
Nonostante l’eliminazione, il percorso dell’Arabia Saudita ha mostrato sprazzi di buon calcio e ha rivelato un potenziale su cui Mancini potrà lavorare in vista delle prossime sfide. La rassegnazione nel post-partita ha lasciato il posto a dichiarazioni che vedono in questa esperienza un punto di partenza piuttosto che un definitivo passo indietro. Mancini si è detto fiducioso sul lavoro che verrà svolto con la nazionale saudita, nonostante le polemiche, guardando con ottimismo al futuro e ai prossimi obiettivi internazionali.