La trascendenza della Trasfigurazione
In occasione dell’Angelus domenicale, Papa Francesco ha toccato il profondo mistero della Trasfigurazione di Gesù, un evento che simboleggia il passaggio dalla storia umana alla vita eterna. Il pontefice ha invitato i fedeli a contemplare questo mistero, sottolineando l’importanza di ‘ascoltare Gesù’ e di ‘guardare alla meta, senza perdere di vista la croce’. Queste parole tengono viva la promessa della resurrezione, offrendo una bussola per la vita dei cristiani. La Trasfigurazione non è solo un momento di conforto ma un invito a seguire il cammino verso la luce che Gesù indica, anche attraverso le prove e le sofferenze quotidiane.
Appello per la pace
Nel suo discorso, Papa Francesco ha rivolto un accorato appello per la pace in Ucraina, esortando al dialogo e a ritrovare l’umanità per una soluzione giusta del conflitto. Il suo messaggio si carica di speranza ma anche di una chiara consapevolezza delle difficoltà e delle sofferenze che la guerra ha causato. Il Papa ha espresso il desiderio di visitare l’Ucraina, un gesto che simboleggia la vicinanza e il sostegno della Chiesa verso tutti coloro che sono afflitti dalle atrocità della guerra e desiderosi di riconciliazione e pace.
Fermo restando l’impegno nonostante il malessere
Nonostante il malessere fisico e la febbre che lo hanno colpito, Papa Francesco non ha mancato di farsi portavoce dei valori evangelici e dei bisogni più urgenti del mondo. L’annullamento delle udienze a causa della febbre non ha impedito al pontefice di presenziare all’Angelus, gesto che dimostra la sua forte determinazione e il suo impegno pastorale. La sua presenza, nonostante le condizioni di salute, rispecchia un messaggio di speranza e di coraggio per tutti i credenti, sottolineando l’importanza di rimanere fermi nei propri doveri spirituali e morali, anche in tempi di difficoltà personali.