La produzione Netflix che rivisita l’intervista disastrosa del principe Andrea con la BBC nel 2019 ha causato un vero e proprio terremoto all’interno della Royal Family. Il documentario, rilasciato globalmente dalla piattaforma di streaming, si concentra sulle vicende che hanno circondato quella che è stata definita come una delle interviste più discusse e critiche degli ultimi anni, riportando in auge questioni delicatissime relative al duca di York e ai suoi legami con il finanziere Jeffrey Epstein, accusato di tratta di minori e suicidatosi in prigione nel 2019.
Il coinvolgimento di figure di spicco della monarchia nel dibattito pubblico non è nuovo, ma questa volta il clamore mediatico sembra aver raggiunto picchi mai visti prima. Kate Middleton e il re Carlo III, pur non essendo direttamente coinvolti nelle vicende trattate, sono stati trascinati nella tempesta mediatica a causa delle implicazioni familiari e istituzionali che tale rivelazione comporta per l’immagine della Corona.
Di fronte a tale esposizione, la Casa Reale si trova in una posizione di grande imbarazzo. La monarchia britannica, da sempre simbolo di stabilità e rispetto a livello internazionale, si ritrova a dover navigare le turbolente acque dell’opinione pubblica, sempre più influenzata dai media e dalla rapidità di diffusione delle notizie attraverso i social network. La sfida per la Royal Family sarà quella di riuscire a gestire questo nuovo scenario, in cui la trasparenza e la gestione delle crisi sembrano essere gli unici strumenti validi per mantenere la fiducia del pubblico.