Il fragore dei motori e il rumore caratteristico delle ruote artigliate hanno rotto la quiete delle antiche vie di Roma: una flotta di trattori ha invaso pacificamente i dintorni del Colosseo in una marcia di protesta silenziosa che ha raggiunto il Circo Massimo. Con lo slogan ‘Il grano è il nostro oro’, i manifestanti hanno voluto evidenziare la centralità dell’agricoltura nel tessuto economico e culturale del Paese, nonché esprimere le proprie preoccupazioni circa le crescenti difficoltà che il settore sta affrontando.
La marcia, che ha visto la partecipazione di una pluralità di agricoltori provenienti da diverse regioni italiane, ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su temi cruciali come i prezzi dei cereali, le politiche agricole europee e gli oneri burocratici che gravano sui produttori. Queste rivendicazioni fanno eco ai problemi più vasti che investono l’industria globale, come la fluttuazione dei mercati e gli effetti dei cambiamenti climatici.
L’evento, coperto ampiamente dai media, ha rappresentato un’importante piattaforma per il dialogo e la visibilità del mondo agricolo. La sfilata di 11 trattori, con il grano idealmente elevato a simbolo di prosperità e benessere, ha rimarcato la richiesta di un maggiore riconoscimento e sostegno verso chi lavora quotidianamente per garantire la sicurezza alimentare del Paese. I trattori, laddove un tempo sfilavano i carri trionfali delle antiche parate romane, oggi hanno portato un messaggio moderno, ricordando l’indispensabile legame tra la storia e il futuro dell’Italia, con l’agricoltura sempre protagonista di questa relazione vitale.