La scena musicale italiana è stata recentemente scossa da una polemica innescata dalle dichiarazioni di DJ Ringo rivolte a Victoria De Angelis, bassista della band rock Måneskin. Le sue parole hanno acceso un dibattito non soltanto sul ruolo degli artisti nel panorama musicale ma anche sulla purità e l’autenticità del rock.
La critica di DJ Ringo ruota intorno all’apparente incoerenza tra essere una rockstar e l’esibizione come DJ, attività che secondo lui sarebbe in antitesi con l’essenza stessa del rock. Secondo DJ Ringo, molti artisti si definiscono ‘rockers’ ma poi, nei fatti, si discostano da quello che considera essere il vero spirito del genere, in questo caso specifico, attraverso l’attività di DJing che, per sua natura, si avvale di ‘musica di merda’, secondo l’espressione da lui usata.
La risposta della comunità musicale e dei fan non si è fatta attendere, alimentando un dibattito più ampio sulla libertà artistica e l’evoluzione della musica rock. Molti sostengono che la musica, come forma d’arte, è in continua evoluzione e che le etichette e le categorizzazioni strette non fanno altro che limitarne la crescita e l’espressione. Questo episodio solleva importanti questioni sull’identità musicale, sulla purezza del genere rock e sull’importanza dell’esplorazione e della sperimentazione artistica.