La trappola amorosa online
La polizia ha messo fine alle azioni criminali di una donna cubana residente a Cornate d’Adda, in Brianza, nota come la ‘mantide’ per il suo modus operandi che ricorda quello dell’omonimo insetto: adescava gli uomini online, li seduceva e poi li narcotizzava per derubarli. La sua cattura è avvenuta dopo un’accurata indagine, scaturita dalle denunce di alcune vittime, tra cui un anziano e un tassista che hanno rischiato la vita. Gli uomini, una volta drogati, venivano derubati di soldi, gioielli e altri oggetti di valore, mentre la donna si dileguava con il bottino.
L’allarme delle autorità
Le autorità hanno lanciato l’allarme sulla pericolosità della situazione sottolineando il crescente numero di casi in cui i malintenzionati utilizzano i social media e le piattaforme di incontri online per compiere crimini. In questo contesto sinistro, la figura della cubana di Brianza emerge come un esempio preoccupante dell’uso distorto di queste tecnologie per scopi illeciti. La donna infatti, con una strategia ben congeniata, riusciva a guadagnare la fiducia delle sue prede, solo per poi colpirle nel momento più vulnerabile.
La giustizia prevale
Alla fine, la mantide di Brianza non è riuscita a sfuggire alla legge. Grazie al coraggio delle vittime che hanno denunciato e alla determinazione degli investigatori, la donna è stata finalmente arrestata e dovrà rispondere dei suoi crimini davanti alla giustizia. Questo caso rappresenta un monito per tutti gli utenti di Internet: dietro un’affascinante facciata virtuale, possono nascondersi trame oscure e pericolose. La comunità è ora più attenta e la polizia continua il suo lavoro nel prevenire e reprimere simili atti delittuosi.