Il Genoa ritrova il sorriso e i tre punti grazie ad un’iniezione di fiducia e tecnica che porta la firma di Ekuban e un collettivo che ha saputo rispondere presente nei momenti cruciali del match contro il Lecce. Una partita che non ha solamente riacceso l’entusiasmo dei tifosi, ma ha lasciato intravedere segnali di una squadra che, sotto la guida di Gilardino, mostra segni di risveglio evidenti. Ecco come si sono disimpegnati i protagonisti della contesa che si è svolta sotto la luce dei riflettori del Ferraris.
Gialloblù domati: l’analisi della prestazione rossoblu
Nonostante un avvio titubante, i padroni di casa hanno trovato nell’estremo difensore Ruben Martinez un bastione inespugnabile, autore di parate decisive che hanno tenuto a galla il Genoa anche nei momenti di maggiore pressione avversaria. Fu proprio la solidità difensiva a fungere da preludio al capolavoro di Ekuban, la cui rovesciata all’angolo alto ha mandato in visibilio il pubblico genoano e ha scolpito un’immagine d’antologia nel campionato. Accanto a lui, Reisnel Gil, detto Gila, ha offerto una lettura di gioco eccellente, erigendo un muro insormontabile di fronte agli attaccanti salentini e guadagnandosi l’ammirazione dell’intero stadio.
La svolta tattica e i cambi
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