Il Festival di Sanremo 2024 ha riservato al suo pubblico un momento destinato a diventare memorabile: la gag di John Travolta, celebre astro del cinema hollywoodiano, ha sollevato un polverone di reazioni contrastanti. La scelta di associare l’immagine dell’attore alla nota marca di scarpe U-Power, riconducibile all’imprenditore Franco Uzzeni, ha suscitato reazioni che vanno oltre la semplice sopresa televisiva. Nonostante il conduttore Amadeus abbia cercato di stemperare gli animi facendo leva sul carisma e la presenza scenica di Travolta, il segmento non è passato inosservato ai più attenti osservatori della politica e del costume italiano.
Franco Uzzeni si è trovato al centro dell’attenzione mediatica, non tanto per il prodotto promosso, bensì per l’imprevista visibilità durante il Festival. Produttore delle scarpe portate da Travolta, Uzzeni ha beneficiato di una pubblicità implicita che ha destato non poche perplessità circa le dinamiche pubblicitarie all’interno di contesti televisivi di alto profilo come quello del Festival. Il legame tra la celebre kermesse canora e le strategie di marketing è un argomento caldo e la presenza di Travolta ha funto da catalizzatore per un dibattito più ampio.
Sul fronte politico, la performance di Travolta e il suo legame col brand U-Power non sono passati sotto silenzio. Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, ha preso le mosse per sollevare la questione a livello parlamentare. La critica si concentra sulla possibile mescolanza tra contenuto editoriale e promozionale, con la richiesta di chiarimenti circa le normative vigenti in materia di pubblicità e sponsorizzazioni in programmi del calibro di Sanremo. Il caso potrebbe presto transitare dalle sale televisive a quelle istituzionali, aprendo un nuovo capitolo sulla regolamentazione delle pratiche pubblicitarie in Italia.