L’operazione di cattura
Dopo un anno di latitanza, è terminata la fuga di Marco Raduano, soprannominato ‘Faccia da pallone’ per via delle sue precedenti operazioni chirurgiche al volto. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri in una villa di lusso nel nord della Puglia, dove si era nascosto dopo la sua spettacolare fuga dal carcere di Nuoro tramite lenzuola legate tra loro. Le indagini, che hanno coinvolto diverse squadre di investigatori, hanno portato all’individuazione del suo nascondiglio grazie a serrate attività di intelligence e tradizionali tecniche di pedinamento.
Vita tra lusso e criminalità
Raduano è stato sempre conosciuto per il suo stile di vita lussuoso e gli eccessi: cari orologi, auto veloci e frequentazioni femminili erano i simboli di un’esistenza trascorsa nella ricerca dello sfarzo a ogni costo. Nonostante la sua vita fosse costellata da arresti e periodi in carcere, Raduano non ha mai abbandonato l’ostentazione della sua ricchezza, frutto delle attività illecite che lo hanno portato a diventare uno dei boss più noti della criminalità organizzata pugliese.
La fuga e la cattura
La sua evasione dal carcere di massima sicurezza di Nuoro aveva dell’incredibile: utilizzando delle lenzuola annodate, Raduano era riuscito a calarsi dalle mura dell’istituto di pena, inaugurando un periodo di latitanza che ha tenuto in ansia le autorità per mesi. La fine della sua libertà risuona come un campanello d’allarme per il crimine organizzato e un messaggio chiaro da parte dello Stato: nessuno è fuori dalla portata della giustizia, nemmeno coloro che riescono a sottrarsi momentaneamente alla cattura con fughe da film.