Sinner, tra tennis e scelte di vita
Nonostante l’invito a partecipare al Festival di Sanremo 2024, Jannik Sinner ha scelto di declinare l’offerta per rimanere fedele al suo programma di allenamenti. La decisione del tennista altoatesino riflette un’etica del lavoro e una dedizione allo sport che molti giovani atleti considerano un modello da seguire. Sinner ha spiegato che Montecarlo è per lui più di una semplice residenza fiscale; è il luogo dove si sente a casa e dove ha la possibilità di allenarsi con molti altri tennisti di alto livello, un ambiente che considera ideale per la sua crescita professionale nel tennis.
La scelta di non andare a Sanremo
Il netto ‘no’ di Sinner alla partecipazione al noto festival canoro italiano ha fatto eco nel mondo dello spettacolo e dello sport. L’atleta ha motivato la sua scelta sottolineando l’importanza di concentrarsi sul proprio percorso sportivo, soprattutto in un periodo cruciale della stagione tennistica. Questa decisione ha messo in luce il suo impegno e la volontà di sacrificare anche importanti occasioni mediatiche in nome della disciplina e dell’ascesa nel mondo del tennis.
L’etica lavorativa di Sinner
La rinuncia a Sanremo non è stata vista solo come una scelta personale, ma anche come una dimostrazione dell’impeccabile etica professionale di Sinner. Critici sportivi e ammiratori hanno elogiato l’atteggiamento dell’atleta, rilevando come la sua priorità sia sempre stata la carriera sportiva piuttosto che la celebrità. Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, ha commentato positivamente la scelta di Sinner, evidenziando come le ‘passerelle’ possano effettivamente distogliere l’attenzione dagli obiettivi sportivi di un atleta.