Il fascino della neve serena
La neve che cade sotto un cielo stellato è un fenomeno che incanta e sorprende. Spesso ci si aspetta neve durante giornate coperte e grigie, eppure, specialmente in quest’ultima stagione, nei cieli della Pianura Padana è stata osservata neve con cielo sereno. Ciò è possibile perché il freddo intenso può favorire la saturazione dell’aria con un conseguente rilascio di umidità sotto forma di fiocchi di neve, anche senza la presenza di significative coperture nuvolose. Questa condizione è nota come ‘neve chimica’, un fenomeno legato alla presenza di particelle in sospensione che agiscono da nuclei di condensazione attorno ai quali si aggrega il ghiaccio.
L’inquinamento che soffoca
La Pianura Padana è un’area particolarmente soggetta a smog e inquinamento atmosferico. Questo è causato dalla combinazione di vari fattori: l’elevata densità di popolazione, il riscaldamento domestico, il traffico e l’industria. Durante l’inverno, la situazione peggiora per via delle condizioni meteorologiche che favoriscono la stagnazione dell’aria, limitando la dispersione degli inquinanti e aggravando l’esposizione della popolazione a sostanze nocive. Emerge un bisogno urgente di interventi efficaci per la salvaguardia della salute pubblica e per la riduzione dell’impatto ambientale dell’uomo.
La nebbia come depuratore naturale
Interessante appare il ruolo della nebbia nella dinamica di ‘pulizia’ dell’aria. Studi metereologici hanno dimostrato che le particelle d’inquinamento possono aderire alle goccioline che compongono la nebbia, le quali, una volta depositatesi a terra, possono portare a una temporanea riduzione della concentrazione di inquinanti. Inoltre, la presenza di nebbia influisce sul microclima locale, in certi casi addolcendo le temperature e favorendo fenomeni di neve serena. Tuttavia, la nebbia non è una soluzione a lungo termine al problema dell’inquinamento, ma piuttosto un fenomeno che ne mitiga momentaneamente gli effetti.