Intelligens, la visione di Carlo Ratti per la Biennale di Architettura 2025

Esplorazione del concetto di Intelligens come titolo e nucleo centrale per la Biennale di Architettura 2025, diretta da Carlo Ratti.

La Biennale di Architettura di Venezia del 2025 si pone dei traguardi ambiziosi sotto la guida di Carlo Ratti, annunciando come tema centrale ‘Intelligens: naturale, artificiale, collettiva’. L’idea alla base è quella di esplorare le varie sfaccettature dell’intelligenza, non solo come capacità individuale ma anche collettiva e interspecifica, promuovendo un dialogo tra intelligenza naturale e artificiale nel contesto architettonico e urbanistico.

Tra natura e artificialità

La Biennale 2025 desidera indagare il rapporto sempre più fluido tra natura e tecnologia. In un mondo dove l’intelligenza artificiale e la big data assumono un ruolo sempre più centrale, Carlo Ratti propone una riflessione sulla possibilità di una simbiosi tra le capacità umane, tecnologiche, e quelle del mondo animale. Attraverso la dimensione ‘Intelligens’, la Biennale diventerà un laboratorio vivo per testare e dimostrare come queste diverse forme di intelligenza possano coesistere e arricchirsi reciprocamente.

L’aspetto collettivo dell’Intelligens

Particolare enfasi viene data alla dimensione collettiva dell’intelligenza. L’idea è quella di superare la visione dell’intelligenza come entità isolata, a favore di una prospettiva più ampia che include la collettività, sia essa umana che non umana. Ratti avanza l’ipotesi di un ‘ascolto del futuro’, un concetto che invita a considerare l’intelligenza collettiva come risorsa per affrontare le sfide globali del nostro tempo, come il cambiamento climatico. Questo approccio riflette una visione olistica dell’architettura e dell’urbanistica, che integra tecnologia, società e ambiente in un unico ecosistema.

Implicazioni per il futuro dell’architettura

Attraverso il tema ‘Intelligens’, la Biennale Architettura 2025 di Venezia aspira a delineare un futuro dell’architettura che sia più inclusivo, sostenibile e connesso. La manifestazione si offre come un terreno fertile per esplorare come l’intelligenza, in tutte le sue forme, possa contribuire a creare spazi che rispondano meglio alle esigenze del pianeta e delle sue specie abitanti. La speranza è che, attraverso la condivisione di idee e progetti innovativi, possa emergere una nuova visione del ruolo dell’architettura nel mondo contemporaneo.