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La vicenda dell’eredità di Marella Agnelli, moglie del defunto avvocato Gianni Agnelli, ha assunto un nuovo contorno giudiziario. Lapo Elkann, noto imprenditore e designer, e sua sorella Ginevra, sono stati recentemente coinvolti in un’indagine legata proprio agli ingenti patrimoni lasciati dalla loro nonna. Centrali nella disputa risultano essere le questioni legate alla residenza fiscale e al trasferimento di fondi.
L’indagine sui trasferimenti
Le autorità hanno messo sotto la lente d’ingrandimento alcuni movimenti finanziari sospetti che avrebbero avuto luogo poco dopo la morte di Marella Agnelli, avvenuta nel febbraio 2019. L’indagine, da quanto emerge dai rapporti, si focalizza sull’ipotesi di auto-riciclaggio e sulla gestione delle ingenti somme ereditate, stimate in 734 milioni di euro. Lapo e Ginevra Elkann sono accusati di aver spostato fondi in Svizzera e di aver modificato la propria residenza fiscale per beneficiare di un regime fiscale più favorevole.
La questione della residenza fiscale
Un nodo cruciale della vicenda è rappresentato dalla residenza fiscale degli eredi Elkann. Il cambio di residenza risalirebbe a prima della morte di Marella Agnelli, come se a guidare la scelta fosse stata la consapevolezza della futura eredità. Questo dettaglio non è passato inosservato agli occhi della magistratura, che sta cercando di capire le reali intenzioni dietro a tale cambio e se dietro vi sia la volontà di eludere il fisco italiano. La vita della famiglia Agnelli, nota per i suoi spostamenti internazionali, si mostra così ancora una volta intricata e dai risvolti inaspettati.