Il tranquillo pomeriggio della piscina comunale di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, è stato bruscamente interrotto da un incidente che ha avuto come protagonista una sostanza di uso comune in questi impianti: il cloro. La giornata, che prometteva solo relax e attività fisica per gli abitanti della zona, si è trasformata in un episodio da dimenticare per molti. Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un malfunzionamento del sistema di dosaggio del cloro ha causato un’improvvisa e massiva emissione di questa sostanza chimica che è rapidamente diventata nociva.
Le conseguenze non si sono fatte attendere: diversi frequentatori della piscina hanno iniziato a manifestare sintomi di intossicazione, come difficoltà respiratorie, irritazione agli occhi e alla gola, sintomi che non hanno tardato a generare preoccupazione sia tra gli utenti che tra il personale. I soccorsi sono stati tempestivi: le squadre di emergenza, allertate immediatamente, hanno evacuato l’area e prestato le prime cure alle persone colpite. Gli intossicati, fortunatamente in numero contenuto, sono stati portati nelle strutture ospedaliere locali per ricevere ogni necessaria assistenza.
Questo evento richiama l’attenzione sulla sicurezza degli impianti pubblici e sulla necessità di mantenere rigorosi controlli e procedure di manutenzione. La gestione del cloro, sostanza indispensabile per garantire l’igiene delle acque nelle piscine, deve essere effettuata con la massima attenzione per evitare incidenti di questo tipo. Le autorità competenti, insieme alla direzione della piscina, hanno avviato un’indagine per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e per valutare eventuali responsabilità. Nel frattempo, si è proceduto alla chiusura temporanea dell’impianto per permettere le opportune verifiche tecniche e assicurare che simili incidenti non si verifichino in futuro.