Il G7 della Giustizia, tenutosi a Venezia, non è stato solo un evento diplomatico di alto livello, ma anche il catalizzatore di tensioni fra forze dell’ordine e gruppi di manifestanti. Questi ultimi, provenienti in gran parte dai centri sociali, hanno espresso il loro dissenso rispetto alle politiche discusse, portando a momenti di frizione visibili e significativi nella città lagunare.
La preparazione della città
In previsione del G7 della Giustizia, Venezia si è trasformata: misure di sicurezza imponenti, restrizioni alla navigazione e alla circolazione pedonale in alcune zone. L’obiettivo era quello di garantire lo svolgimento sereno dell’evento, evitando qualsiasi forma di disturbio. Nonostante gli sforzi, le voci di malcontento si sono fatte sentire forte, trovando nella giornata di confronto un’arena per esprimersi.
Gli scontri del giorno
I manifestanti, fronteggiando direttamente le forze dell’ordine, hanno dato vita a momenti di tensione. Le immagini diffuse sui media e sui social network mostrano scene di conflitto, con alcune aree della città che hanno vissuto momenti di effettiva alterazione della quotidianità. I centri sociali hanno rivendicato il diritto di manifestare, puntando il dito contro what definiscono una ‘fortezza’ eretta per proteggere i potenti, più che per garantire la sicurezza cittadina.
Le risposte istituzionali e le critiche
La risposta delle autorità non si è fatta attendere. Il dispiegamento di forze dell’ordine mirava a mantenere l’ordine pubblico e a garantire la sicurezza sia dei partecipanti al G7 che dei cittadini veneziani. Non sono mancate, tuttavia, le critiche: da chi ha denunciato un uso dell’ordine pubblico come strumento di repressione, a chi ha sottolineato come la necessità di garantire lo svolgimento di eventi del genere debba confrontarsi con il diritto di espressione e protesta. La città di Venezia, abituata a essere un crocevia di culture e opinioni, si è trasformata per alcuni giorni in uno specchio delle tensioni globali, rivelando quanto il dialogo tra diverse visioni del mondo sia ancora oggi complesso e carico di sfide.