Chi è Fleximan? Questa è la domanda che si pongono molti cittadini e forze dell’ordine in seguito a una serie di atti vandalici nei confronti degli autovelox in varie regioni italiane. Con un mix di esaltazione da parte di una parte della popolazione e la condanna delle istituzioni, la figura di Fleximan si muove in una zona grigia tra giustiziere e fuorilegge.
Il fenomeno Fleximan
Il nome Fleximan deriva dall’atto di flettere, o più precisamente abbattere, gli autovelox sulle strade pubbliche. Questi episodi hanno avuto inizio nel Nordest e si sono diffusi in diverse province. L’ultimo atto noto è avvenuto a Santo Stefano di Cadore, dove un autovelox è stato demolito poche settimane dopo la strage di una famiglia locale dovuta ad un incidente stradale. La comunità, ancora sotto shock, ha visto in questo gesto una sorta di rivalsa simbolica contro i dispositivi di controllo della velocità, spesso percepiti come meri strumenti di raccolta fondi piuttosto che misure per la sicurezza stradale.
Il dibattito sul ruolo degli autovelox
Mentre alcuni vedono in Fleximan un eroe moderno che combatte contro l’ingiustizia delle ‘multe facili’, altri, compresi esponenti delle istituzioni come il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, pongono l’accento sulla legalità e sull’uso etico degli autovelox. L’utilizzo smodato e talvolta ‘barbaro’ di questi dispositivi crea un clima di sfiducia che alimenta la leggenda di Fleximan. Il vandalismo costituisce tuttavia un reato e porta con sé non solo danni materiali ma anche rischi per la sicurezza stradale, minando i principi di legalità che dovrebbero guidare la convivenza civile.
La ricerca del responsabile
Nonostante gli atti di Fleximan abbiano guadagnato una certa notorietà, la sua identità rimane avvolta nel mistero. L’escalation di questi atti vandalici ha portato le autorità a indagare con maggiore impegno per catturare il responsabile o i responsabili. L’interrogativo sorge spontaneo: ci troviamo di fronte a un singolo individuo o a un movimento più ampio? La ricerca continua, tra ipotesi investigative e l’ampio dibattito pubblico che questi eventi hanno generato.