Un segnale di solidarietà internazionale si è acceso a Roma, sotto le stelle che illuminavano il Campidoglio. La città eterna ha ospitato una fiaccolata per Alexey Navalny, il noto dissidente russo detenuto e morto in circostanze misteriose nelle prigioni del Cremlino. L’evento, che ha visto la partecipazione di cittadini e rappresentanti di varie organizzazioni, è stato un momento di condivisione e di riflessione sulla situazione dei diritti umani in Russia e sul coraggio civile di Navalny e di tutti coloro che, come lui, lottano per la libertà.
Attivisti, politici e comuni cittadini si sono radunati con torce e striscioni per far sentire la propria voce contro la repressione. Gli organizzatori hanno ribadito l’importanza del sostegno internazionale e dell’azione congiunta per chiedere il rispetto dei diritti umani e la liberazione dei prigionieri politici. La fiaccolata ha avuto anche il significato di ricordare che la libertà di espressione e di opposizione è un valore fondamentale in ogni società che si definisca democratica.
La serata si è conclusa con l’intervento di alcuni esponenti dell’opposizione russa in esilio, che hanno sottolineato il valore delle iniziative di solidarietà a sostegno della lotta per la democrazia in Russia. Questo evento, fortemente simbolico, è una delle tante voci che da diversi angoli del mondo si uniscono per chiedere la fine della repressione e ricordare il sacrificio di Alexey Navalny, divenuto ormai un simbolo globale di resistenza contro l’autoritarismo.