L’atletica italiana si prepara a brillare ai Campionati Europei del 2024, con due dei suoi atleti più brillanti, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, che hanno dichiarato di puntare al massimo in queste competizioni. Il focus è sulla capacità di superare le proprie limitazioni e sul desiderio di conquistare la vetta del podio, testimoniando così il percorso di crescita e di successo dell’atletica leggera italiana a livello internazionale.
La preparazione al successo
Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, ha espresso il suo desiderio di migliorare ulteriormente, puntando a scendere sotto i 10 secondi nella gara che lo ha visto trionfare a Tokyo. La sua preparazione, incentrata sull’incremento della velocità e sulla gestione della pressione competitiva, si preannuncia intensa ma ricca di determinazione. Jacobs sottolinea l’importanza di affrontare ogni gara con la massima concentrazione, conscio che ogni dettaglio può fare la differenza.
Sfidare la pressione
Per Gianmarco Tamberi, campione olimpico nel salto in alto, competere a Roma rappresenta una sfida aggiuntiva data la pressione del competere ‘in casa’. Tamberi, noto per il suo spirito combattivo e la sua capacità di eccellere nelle situazioni di stress, vede in questa pressione aggiuntiva un’opportunità per superarsi e raggiungere nuove vette. La sua determinazione a rimanere concentrato sulle proprie performance, evitando distrazioni, traspare chiaramente dalle sue dichiarazioni, rivelando un atleta che sa come trasformare la pressione in un punto di forza.
Obiettivi ambiziosi
Entrambi gli atleti hanno fissato obiettivi elevati per i Campionati Europei, dimostrando un’ambizione che va oltre la mera partecipazione. L’intento di lasciare un segno indelebile e di contribuire al successo dell’atletica italiana su scala europea è palpabile nelle loro parole e nelle loro aspirazioni. Con una preparazione mirata e un impegno costante, Tamberi e Jacobs si apprestano a essere non solo protagonisti ma anche fonte di ispirazione per le nuove generazioni di atleti.