Il momento clou dell’Eurolega ha visto protagoniste l’Olimpia Milano e l’Anadolu Efes a Istanbul, in una sfida che prometteva spettacolo ma che si è conclusa con una sconfitta per la squadra italiana con il punteggio di 79-73.
La partita chiave
Il match si è presentato subito ad alta tensione, con l’Efes che si è dimostrato solido e concentrato fin dai primi minuti. Nonostante un inizio equilibrato, Milano non è riuscita a mantenere il ritmo imposto dai campioni in carica, che grazie alle prestazioni di Shane Larkin, autore di 19 punti, hanno preso il sopravvento. Il team italiano, trascinato da un ottimo Shavon Shields che ha concluso la sua gara con 17 punti, ha tentato di rientrare in partita con una rimonta nel secondo tempo, che però si è rivelata vana negli ultimi minuti.
Le individualità a confronto
L’incontro è stato anche il teatro di un interessante duello tra individualità di spicco. Da una parte Larkin ha guidato l’Efes con la sua abilità nel tiro e nelle penetrazioni, dall’altra Shields ha cercato di tenere a galla la speranza milanese con giocate di qualità. Tuttavia, al netto delle singole performance, è stata l’alchimia di squadra e un maggiore affiatamento dei padroni di casa a fare la differenza, costringendo Milano a cedere sotto i colpi di un avversario più cinico nei momenti chiave della partita.
Le conseguenze in classifica
Con questa sconfitta, Milano si vede costretta a rivedere le proprie ambizioni in Eurolega e a concentrarsi sulle prossime partite per non compromettere la sua posizione in classifica. La stagione è ancora lunga e la possibilità di riscatto immediato rimane aperta, ma il cammino verso il successo europeo appare ora più impervio. L’Anadolu Efes, invece, conferma la propria forza nel torneo, rimanendo tra i favoriti per la vittoria finale.