Gli ultimi eventi nelle relazioni internazionali hanno attirato l’attenzione sulla crescente cooperazione tra Russia e Cina, con conseguenze potenzialmente significative per l’equilibrio geopolitico globale. L’incontro tra Xi Jinping e Sergey Lavrov a Pechino e la conferma di una visita di stato di Putin in Cina nel 2024 sono segnali di un’intesa sempre più profonda tra i due paesi, che preoccupa non poco gli analisti e i governi occidentali.
Incontro al vertice a Pechino
L’incontro a Pechino tra il Presidente cinese Xi Jinping e il Ministro degli esteri russo Sergey Lavrov è un chiaro segnale del rafforzamento delle relazioni sino-russe. Durante questo rendez-vous, sono stati affrontati temi di rilevanza strategica, con un focus particolare sulla sicurezza e sull’ordine mondiale. Esperti temono che questo incontro possa tradursi in un fronte unito contro l’Occidente, specialmente considerando le preoccupazioni crescenti riguardo la possibilità di una riapertura del dialogo tra USA e Russia.
La visita di stato di Putin in Cina
Riportato in una nota ufficiale dal Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin è atteso in Cina per una visita di stato nel 2024. Questa mossa è interpretata come un segnale del rafforzamento dell’asse Mosca-Pechino. Le discussioni previste copriranno un’ampia gamma di argomenti, inclusi sicurezza, economia e cooperazione tecnologica, con l’intento di consolidare ulteriormente i legami bilateral tra le due potenze.
Implicazioni e analisi
L’intensificarsi delle relazioni tra Russia e Cina attraverso questi incontri e visite di stato solleva questioni rilevanti sulla geometria del potere globale. L’alleanza tra Mosca e Pechino, secondo analisti come Alexander Gabuev, potrebbe non solo alterare l’equilibrio geopolitico ma anche portare a nuovi equilibri nell’arena internazionale. In questa ottica, l’Occidente osserva con crescente apprensione l’evoluzione di questa cooperazione, che potrebbe delineare i contorni di un nuovo ordine mondiale.