La situazione a Gaza rimane tesa dopo l’ultimo veto degli Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU riguardante una risoluzione finalizzata a stabilire un cessate il fuoco. Tale azione ha suscitato reazioni diverse sulla scena internazionale e sollevato interrogativi sulla posizione americana nel conflitto palestinese-israeliano. Mentre il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, accusa gli USA di complicità, la comunità internazionale mostra segni di frustrazione di fronte alla mancata concordia all’interno dell’ente sovranazionale.
Gli aiuti umanitari, intanto, subiscono ulteriori ostacoli. Il secondo paragrafo delibera sui variegati veti in seno all’ONU, descrivendo come tale dinamica abbia condotto a un altro fallimento per il processo di pace a Gaza. Il blocco degli aiuti alimentari ha conseguenze dirette sulla popolazione, con relazioni di camion assaltati e crescente disperazione tra i civili. Infine, il terzo paragrafo si concentra sulla svolta proposta dall’amministrazione Biden. Un nuovo approccio suggerisce la bozza di una tregua con Yahya Sinwar, leader di Hamas, vivo ancora dopo gli attacchi, prefigurando una ripresa dei contatti più costruttivi per il futuro del territorio.