Evacuazione dell’ambasciata statunitense
Il governo degli Stati Uniti ha deciso di evacuare l’ambasciata ad Haiti a fronte della crescente instabilità nel paese. La mossa segue un’ondata di violenze e disordini, alimentati dalla presenza di bande armate che sfidano apertamente l’autorità statale. La decisione è stata presa per garantire la sicurezza del personale diplomatico, dato che lo stato di insicurezza sembra non promettere miglioramenti a breve termine.
Il ruolo del G9 e Jimmy Cherizier
Jimmy Cherizier, noto anche come ‘Barbecue’, è il capo del G9, una federazione di bande armate che ha acquisito notevole potere all’interno di Haiti. Il G9 e il suo leader sono entrati in uno scontro aperto con le forze dell’ordine e si ritiene che stiano contribuendo significativamente all’instabilità e alla violenza che affliggono il paese. Cherizier, ex poliziotto, ha consolidato la propria posizione attraverso intimidazioni e atti di violenza, rendendolo una delle figure più controverse e potenti nella crisi attuale.
Verso una guerra civile?
Il panorama di Haiti appare sempre più scuro e teso, con la crescente paura che il paese possa scivolare in una guerra civile. Le istituzioni statali sembrano inefficaci nel gestire la situazione e contenere le bande, mentre la popolazione è costretta a subire le conseguenze della violenza e dell’instabilità. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, ma al momento sembra incerta su come intervenire per sostenere il paese nel suo fragile contesto.