Il mondo della cosmesi è spesso al centro di accese discussioni riguardanti l’inclusività e la rappresentazione nel settore della bellezza. Un recente episodio che ha acceso i riflettori su questa tematica è stato il disappunto pubblicamente espresso da Giorgia Soleri, modella e attivista, nei confronti del brand Overskinned, fondato dall’Estetista Cinica.
Controversia sul Fondotinta
: Giorgia Soleri ha sollevato critiche alla linea di fondotinta di Overskinned, accusando l’azienda di non essere inclusiva e di operare una discriminazione nella scelta dei colori offerti. I toni della discussione si sono rapidamente surriscaldati, soprattutto sui social network, dove l’attivista ha espresso la propria opinione, sostenendo l’importanza di un’offerta che rispecchi lasciare la diversità della pelle delle potenziali consumatrici.
Il Dibattito sui Social Media
: L’eco delle affermazioni di Soleri ha avuto una vasta risonanza, generando un ampio dibattito online. Mentre alcuni utenti sui social si sono schierati con la modella, altri hanno difeso il brand, accendendo una discussione non solo su temi di marketing e prodotto, ma anche su concetti più ampi come il rispetto della diversità e la responsabilità sociale delle aziende.
Errori di Comunicazione o Discriminazione?
: Overskinned e l’Estetista Cinica sono stati tacciati di un ‘errore di comunicazione’ da parte di Soleri, che ha descritto la situazione come ‘incredibile’ e ha etichettato come discriminazione la scelta del brand. La questione ha messo in rilievo la delicatezza del linguaggio della pubblicità e dell’impatto che le campagne di marketing possono avere nell’ambito di problemi sociali più estesi, come l’inclusività e il rispetto delle minoranze.