Il calciomercato invernale si è concluso lasciando dietro di sé sia esaltazioni sia delusioni tra le file delle squadre di Serie A. Analizziamo insieme i movimenti principali e le squadre che si sono distinte, in bene e in male, durante l’ultima sessione di mercato.
Conferme e delusioni
La sessione invernale di calciomercato ha visto la Juventus aggiudicarsi una valutazione di sufficienza, con un 6.5, nonostante aspettative ben più elevate. L’acquisto di Alcaraz rappresenta un investimento per il futuro, ma non il grande colpo che avrebbe potuto rafforzare immediatamente la rosa. Dall’altro lato, il Milan non ha impressionato, guadagnandosi una bocciatura a pieni voti. La mancanza di innesti significativi mette in dubbio la volontà del club di investire nella lotta per il titolo, nonostante la necessità di rinforzare il proprio organico sia stata chiaramente evidenziata dalle ultime prestazioni sul campo.
Movimenti strategici
Non tutto, però, è da considerarsi negativo. Squadre come la Roma hanno saputo muoversi con scelte mirate, arricchendo la rosa con giocatori come Baldanzi, che potrebbe rivelarsi una pedina fondamentale a centrocampo. Questi movimenti, seppur non eclatanti, potrebbero fare la differenza nel lungo periodo, quando la freschezza fisica e la profondità della rosa diventeranno fattori decisivi.
Le sorprese dell’ultimo minuto
Il finale di calciomercato ha riservato alcune sorprese, con trattative concluse in extremis che hanno aggiunto un po’ di pepe alla chiusura delle operazioni. Sebbene non ci siano stati i cosiddetti ‘biglietti’, ovvero colpi di scena di grande rilievo, le ultime ore hanno regalato alcune novità interessanti. Squadre hanno cercato di cogliere occasioni o di correre ai ripari, delineando quello che sarà l’assetto fino alla conclusione della stagione. Le prossime partite saranno, come sempre, il vero banco di prova per valutare l’impatto di questi trasferimenti invernali sulle strategie e sulle prestazioni delle varie squadre.