Una cerimonia laica in Campidoglio ha reso omaggio a Paolo Taviani, uno dei giganti del cinema italiano, scomparso recentemente. Il feretro è stato accolto nell’austera Sala della Protomoteca, dove familiari, amici, colleghi e ammiratori hanno avuto l’opportunità di rendere l’ultimo saluto.
L’impronta di un maestro
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha creato alcune delle opere più significative nella storia del cinema. I loro film, spesso intrisi di tematiche sociali e storiche, hanno segnato il percorso di un’Italia cinematografica impegnata e profondamente umana. L’addio a Paolo è anche un simbolo di commiato a una certa era del cinema, quella di un impegno artistico che va oltre la semplice narrazione.
Un ricordo condiviso
L’emozione ha pervaso tutti i presenti durante la cerimonia. Il Comune di Roma, attraverso il Campidoglio, ha espresso il suo tributo con parole di profondo rispetto e riconoscimento per l’opera di Taviani, sottolineando come il suo contributo alla cultura sia di ispirazione per le generazioni future. Il silenzio, rotto solo dalle note di un’interpretazione musicale, ha reso il momento ancora più toccante e solenne, suggellando il ricordo di un uomo che con la sua arte ha saputo toccare il cuore di molte persone.