I giorni di protesta si sono susseguiti e nelle città di Roma e Napoli, i trattori sono diventati i simboli di una manifestazione pacifica ma determinata. Agricoltori provenienti da diverse regioni si sono radunati per attirare l’attenzione sulla loro condizione, esasperati da una crisi che li sta mettendo in ginocchio. Le immagini della colonne di trattori hanno fatto il giro dei media, evidenziando la situazione critica del settore agricolo italiano.
Nonostante il caos e i disagi generati, gli agricoltori non hanno perso di vista la loro solidarietà verso chi è meno fortunato. A Napoli, in un gesto di generosità, hanno distribuito frutta e verdura alla mensa dei poveri, mostrando che la loro lotta non è solo per i propri diritti ma anche per il benessere della comunità.
Dopo giorni di tensione, il governo ha proposto un accordo temporaneo. I ministri Lollobrigida e Giorgetti hanno presentato delle misure che, pur non risolvendo completamente le problematiche sollevate dagli agricoltori, hanno sedato momentaneamente la protesta. I trattori, per ora, sono tornati nei capannoni, ma la chiara promessa di monitorare da vicino l’efficacia delle misure adottate e di essere pronti a nuove mobilitazioni, qualora esse dovessero rivelarsi insufficienti.