Le tensioni tra Israele e Hamas si sono nuovamente inasprite, con recenti accuse che riguardano la presenza di strutture militari del gruppo islamico palestinese nei pressi di edifici internazionali sensibili.
La scoperta israeliana
Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno denunciato la presenza di un tunnel costruito da Hamas al di sotto di una delle sedi dell’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fornire assistenza e protezione ai rifugiati palestinesi. Nonostante le ripetute accuse, l’UNRWA ha espresso sorpresa e negato la conoscenza di tali attività svolte dalla fazione palestinese nel sottosuolo della propria sede a Gaza. La situazione è stata fonte di grande preoccupazione a livello internazionale, con richieste di chiarimenti e appelli alla sicurezza del personale delle organizzazioni umanitarie.
La risposta di UNRWA
In risposta alle accuse, i funzionari dell’UNRWA hanno comunicato di non essere a conoscenza della presenza dei tunnel e hanno ribadito il loro impegno a non consentire l’uso delle loro strutture per fini che non siano strettamente umanitari. Il divieto di ogni attività militare nelle immediate vicinanze delle sedi delle Nazioni Unite è un principio cardine che tutte le parti in conflitto sono tenute a rispettare, facendo sorgere interrogativi sulla supervisione e sulle misure di sicurezza adottate dall’UNRWA.
Le immagini dopo l’attacco
Recenti immagini diffuse mostrano colonne di fumo che si innalzano nel sud della Striscia di Gaza, segno degli attacchi che hanno seguito le accuse di Israele. Queste rappresentazioni visive testimoniano l’escalation di violenza in una regione già profondamente segnata da decenni di conflitti. Le operazioni militari israeliane sono spesso scatenate da attività identificate come minacce alla sicurezza nazionale, e in questo contesto, la presenza dei tunnel di Hamas sotto strutture internazionali ha alimentato ulteriori tensioni.