Il Vaticano ha ospitato un evento di rilievo internazionale in preparazione alla canonizzazione di Mama Antula: l’incontro tra Papa Francesco e il noto economista argentino Javier Milei. Questo momento di dialogo assume contorni di grande significato, rappresentando l’apertura della Chiesa al confronto con diverse personalità del mondo laico e intellettuale, a pochi giorni dalla solenne messa che vedrà Maria Antonia de Paz y Figueroa diventare santa. La figura di Mama Antula, venerata già da tempo in Argentina per il suo impegno religioso e sociale, riceverà la consacrazione definitiva attraverso il rito della Chiesa Cattolica, riconoscendone ufficialmente le virtù e l’opera evangelizzatrice. La cerimonia si terrà nella basilica di San Pietro e sarà presieduta dallo stesso Pontefice, un momento atteso da migliaia di fedeli e dai numerosi devoti di Mama Antula, che la venerano come la ‘viandante dello Spirito’, per la sua incessante attività di diffusione della fede attraverso la fondazione della Congregazione delle Figlie del Divino Salvatore.
La vita di Mama Antula è stata costellata da episodi di profondo impegno religioso e di servizio verso il prossimo. Nata in Argentina nel XVIII secolo, visse in un periodo storico complesso, caratterizzato dalla soppressione della Compagnia di Gesù, di cui era terziaria. Nonostante le difficoltà, continuò incrollabile nella sua missione di evangelizzazione, organizzando ritiri spirituali e contribuendo in maniera decisiva alla diffusione del culto del Sacratissimo Cuore di Gesù. Il suo esempio è stato un punto di riferimento per le generazioni successive e il suo cammino verso la santità è stato monitorato dalla Chiesa attraverso un attento processo di valutazione dei miracoli a lei attribuiti, ultimo passo prima della canonizzazione.
In Argentina cresce l’attesa per la canonizzazione di Mama Antula. I fedeli e i cittadini argentini si preparano a celebrare il riconoscimento di una delle loro figure più emblematiche. La devozione verso Mama Antula è sentita in tutto il Paese e la sua elevazione a santa costituisce un momento di festa e di orgoglio nazionale. Non solo per i credenti ma anche per la società intera, il riconoscimento della ‘viandante dello Spirito’ come santa è un avvenimento che consolida l’identità culturale e spirituale dell’Argentina, un ulteriore segno della stretta connessione tra questa terra e il suo Pontefice, Papa Francesco, argentino di nascita.