La presenza di John Travolta al Festival di Sanremo 2024 è stata uno degli eventi più discussi dell’edizione. L’icona di Hollywood è salita sul palco ma non tutto è andato come previsto, lasciando spazio a molte polemiche e un mea culpa da parte degli organizzatori per una gag considerata ‘terrificante’.
La controversia sul cachet e la liberatoria
Le comparse di star internazionali a Sanremo non sono una novità, ma il caso di Travolta ha suscitato polemiche per il suo cachet e le modalità contrattuali. Secondo le informazioni riportate, il celebre attore avrebbe ricevuto una cifra considerevole per la sua partecipazione, al netto di una liberatoria che gli permetteva una certa flessibilità nell’esposizione del suo brand di scarpe. Questo aspetto ha sollevato questioni riguardo la pubblicità occulta e le regole che regolano le apparizioni televisive in Italia.
Il mea culpa di Fiorello e Amadeus
Dopo la comparsata di Travolta, è stato lo stesso Fiorello a definire la gag ‘terrificante’, con Amadeus che ha condiviso il mea culpa sottolineando come in alcuni momenti si vada oltre il limite. La gag, che sembrava inizialmente un simpatico siparietto, è stata quindi oggetto di autocritica da parte dei conduttori, mostrando una consapevolezza delle possibili violazioni delle norme sul product placement e l’impatto che questi errori possono avere sull’immagine del Festival.
L’inchiesta di Striscia la Notizia e la reazione del pubblico
Il programma televisivo Striscia la Notizia ha prontamente investigato l’accaduto, evidenziando che l’annuncio della comparsata di Travolta era stato fatto dallo stesso brand sul loro sito una settimana prima dell’evento, mettendo in luce una mancanza di trasparenza e alimentando la polemica sulla pubblicità occulta. La reazione del pubblico, divisa tra fan deluso e spettatori più tolleranti, mostra quanto sia delicato l’equilibrio tra l’intrattenimento e il rispetto delle normative sull’advertising, soprattutto in un’occasione mediatica importante come il Festival di Sanremo.