La strada verso Euro 2024 si costella di partite che fungono da bussola per le Nazionali partecipanti. Tra queste, l’Italia, guidata da Luciano Spalletti, sta trovando una sua identità attraverso scelte tattiche particolari e performance che danno segnali per il futuro.
Svolta tattica e le scelte di Spalletti
Luciano Spalletti, il CT dell’Italia, sembra avere le idee chiare per quanto riguarda la formazione da portare ai prossimi Europei. L’adozione di un modulo che predilige un gioco offensivo, con la ricerca di un equilibrio tra i vari reparti, ha mostrato già nelle primissime partite ufficiose un’Italia con maggiore solidità e determinazione. Questa scelta mira a far leva sulle caratteristiche dei giocatori a disposizione, proponendo un calcio propositivo che nelle ultime uscite ha generato più certezze rispetto a dubbi.
Verso una Nazionale più ‘dal sapore locale’
Uno degli aspetti più discussi è la convocazione di giocatori che militano prevalentemente nel campionato italiano, soprattutto da squadre non considerate tra le ‘big’. Questa decisione potrebbe segnare una svolta importante per il futuro del calcio italiano. Spalletti, infatti, sembra voler valorizzare le risorse interne, dando fiducia a talenti emergenti che, grazie all’esperienza internazionale, potrebbero crescere ulteriormente. L’idea di una ‘Nazionale da Empoli’, come è stata definita da alcuni, sintetizza questa nuova direzione che punta sulla sinergia tra Serie A e la rappresentativa nazionale.
Nuove sfide e il silenzio come strategia
Infine, uno degli elementi che ha suscitato curiosità è la scelta di Spalletti di mantenere un basso profilo, quasi fosse una strategia volta a concentrarsi maggiormente sul lavoro di campo che sulle dichiarazioni mediatiche. Questo silenzio mediatico sembra essere una componente chiave della preparazione, con l’obiettivo di ridurre le distrazioni e mantenere alto il focus del gruppo. Un approccio che, seppur possa sembrare controintuitivo in un’era dove la comunicazione gioca un ruolo fondamentale, potrebbe rivelarsi vincente nel medio-lungo periodo, stabilendo le basi per un’avventura europea all’insegna della concentrazione e del lavoro di squadra.