Il mondo del pallone ha detto addio a Gigi ‘Rombo di Tuono’ Riva, leggenda del calcio italiano e indiscusso simbolo del Cagliari, in una giornata segnata da emozione e riflessione. L’assenza delle squadre di Serie A ai suoi funerali ha destato stupore e dibattito, evidenziando il distacco tra il calcio di oggi e i valori rappresentati da Riva.
Il Silenzio del Calcio Moderno
Nonostante il profondo legame tra Gigi Riva e il mondo del calcio, la sua cerimonia funebre non ha visto la presenza delle figure rappresentative della Serie A. Quest’assenza è stata letta da molti come un sintomo del calcio moderno, sempre più distante dai suoi eroi e dalle sue radici. Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, ha espresso rammarico per l’occasione mancata di onorare adeguatamente un simbolo eterno dello sport italiano.
La Scelta di Nicola e il Ricordo di un Figlio
Al centro della commozione, il gesto di Nicola Riva, figlio dell’ex attaccante, che ha voluto rimanere vicino al padre sino all’ultimo momento, testimoniando un legame profondo e una scelta di discrezione. In molti hanno seguito il funerali attraverso le dirette, condividendo un momento di silenzioso tributo a uno dei calciatori più amati e rispettati.
Lo Sport tra Bellezza ed Ombre
L’articolo pubblicato da ‘Avvenire’ ha sottolineato non solo l’aspetto eroico e unificatore di figure come Gigi Riva, ma si è spinto anche ad una riflessione critica sullo sport, con riferimenti ai recenti fatti di calcio che mostrano l’altra faccia della medaglia. Tra i fischi in Arabia durante l’inno nazionale e le polemiche, emerge un quadro contrastante che fa riflettere sul significato dello sport nella società odierna.