Il ritorno di Diodato all’Ariston nel 2024 è stato segnato da una profonda connessione con le radici della musica italiana e un’esplorazione dei nuovi orizzonti musicali. Mentre sperimenta con il suo brano ‘Ti muovi’, racconta degli squilibri del vivere contemporaneo, attingendo all’insegnamento del maestro De André.
Ispirazione e insegnamento
: Per Diodato, uno degli aspetti cruciali del fare musica è l’ispirazione che può derivare dal passato. Ricorda con affetto come le opere di Fabrizio De André siano state fondamentali nella sua formazione artistica. Le lezioni apprese dal cantautore genovese non riguardano solo la scrittura di testi intensi e significativi ma anche una visione della musica come strumento di racconto e riflessione sociale. Questi elementi si ritrovano nella sua canzone presentata a Sanremo 2024, dove la ricerca di equilibri personali e collettivi diventa melodia e poesia.
‘Ti muovi’: un brano che scuote
: ‘Ti muovi’ si presenta come una traccia che vuole suscitare emozioni e provocare pensieri. Il testo parla degli squilibri del mondo contemporaneo, dove il movimento incessante sembra essere l’unica costante. Diodato con questo pezzo vuole trasmettere una nuova energia, quella di un artista che, nonostante il successo e la notorietà, cerca sempre di rimanere in contatto con le correnti culturali e sociali della sua epoca, interpretandole attraverso la sua musica.
Un palco che rinnova
: L’esperienza sanremese è una continua rinascita per gli artisti che vi partecipano. Diodato sente Sanremo 2024 come un’occasione di rigenerazione artistica, sottolineando come l’ambiente del festival sia un luogo di scambio e confronto unico nel panorama musicale italiano. È su questo palco che ha deciso di celebrare la figura di De André, non solo come omaggio a un grande maestro ma anche come richiamo alla capacità del Festival di Sanremo di essere uno spazio dove il passato e il futuro della musica italiana si intrecciano costantemente.