Jannik Sinner, il talento emergente nel panorama tennistico mondiale, non ha lasciato nulla al caso nella costruzione del suo staff tecnico, comprendente professionisti di alto livello che lo supportano in ogni aspetto della sua carriera. Non è un caso che le voci del circuito siano concordi nel considerarlo uno dei principali candidati alla vittoria di un titolo del Grand Slam già nel 2024. Le quote proposte dai bookmaker ne riflettono le potenzialità. Con un team costosissimo dietro di sé, Sinner mira a ottimizzare ogni dettaglio, dalla preparazione fisica alla strategia di gioco, per poter competere al meglio contro i giganti del tennis mondiale.
La struttura dello staff di Sinner è variegata e specializzata, e ogni membro ha un ruolo ben definito. L’head coach sovrintende all’aspecto tecnico, mentre preparatori atletici, nutrizionisti e una figura di mental coach si focalizzano sulla gestione fisica e mentale dell’atleta. Un fisioterapista si dedica alla sua salute e al recupero post-gara, aspetti cruciali in uno sport estenuante come il tennis. L’impegno economico per mantenere tale squadra è notevole, ma per Sinner e la sua famiglia, dal padre Peter, cuoco di professione, alla madre Siglinde, le fondamenta di un campione non si misurano in cifre ma in valori e dedizione.
Essere figlio di un cuoco ha certamente influenzato la dieta di Jannik Sinner, che può contare su pasti bilanciati e energetici, ottimizzati dal punto di vista nutrizionale per le esigenze di un atleta di alto livello. Questa sinergia familiare all’interno dello staff si traduce in una solidità non solo fisica, ma anche emotiva, che permette a Jannik di affrontare con serenità le pressioni del circuito ATP. Qualche esperto ha evidenziato come la presenza di una figura paterna con un background culinario potrebbe aver giocato un ruolo chiave nell’approccio equilibrato di Sinner alle competizioni. La potenza dei colpi e la lucidità in campo potrebbero quindi trovare una loro radice anche nella cucina di casa Sinner.