Il cammino verso EuroBasket 2025 ha preso il via per la Nazionale italiana di basket sotto la guida di Gianmarco Pozzecco. La lista dei convocati per le prossime partite di qualificazione riflette un mix di esperienza e novità, con alcune scelte destinate a sollevare discussioni e aspettative altrettanto alte. Ecco i 15 atleti scelti per rappresentare l’Italbasket nei confronti con Turchia e Ungheria nel mese di febbraio.
I volti noti e le nuove promesse
Tra i veterani, ritroviamo pilastri come Stefano Tonut e Achille Polonara che continueranno a fornire sostegno e solidità al collettivo azzurro. Notevole è anche la chiamata per John Petrucelli, cestista di origini italiane ma cresciuto all’estero, che porterà una nuova dimensione al gioco perimetrale italiano con la sua versatilità e atletismo. Grande attenzione è rivolta all’inserimento di Nico Mannion, giovane talento varesino che, nonostante la giovane età, è pronto a mettersi in luce sul palcoscenico internazionale grazie all’esperienza acquisita in NBA con i Golden State Warriors.
Strategie tecniche e obiettivi a medio termine
La costruzione del roster segue la filosofia di gioco di Pozzecco, basata su intensità, difesa aggressiva e una forte capacità di giocare in transizione. Non mancano tiratori capaci di aprire il campo come Amedeo Della Valle, mentre la dominanza sotto canestro è garantita dalla presenza di giocatori come Giampaolo Ricci e Davide Pascolo. Questo insieme di caratteristiche mette in luce l’obiettivo di formare una squadra competitiva non solo per l’imminente sfida, ma anche per il medio e lungo termine, guardando allo sviluppo di un gruppo coeso e sinergico in vista di EuroBasket 2025.
La sfida di Pozzecco e il cammino di qualificazione
Con Pozzecco al timone, l’Italbasket cerca di proseguire nel solco di un basket dinamico e coinvolgente che ha caratterizzato le precedenti gestioni. L’allenatore, noto per il suo carisma e passionalità, punta a trasmettere ai suoi ragazzi la mentalità vincente necessaria per superare squadre come Turchia e Ungheria, avversari rispettabili nel contesto europeo. La gestione delle pressioni e l’adattamento alle diverse situazioni di gioco saranno cruciali nelle prossime partite di qualificazione, in un percorso che si annuncia ricco di emozioni e sfide per il basket italiano.