Icona di bellezza e libertinaggio cinematografico, Sandra Milo ci ha lasciati all’età di 87 anni, dopo una vita intensa attraversata dall’arte, dagli scandali e da un tocco di tragedia personale. Dalla venere argentina ai tempi del miracolo, la Milo è stata musa ispiratrice di registi come Fellini e simbolo di un’epoca d’oro per il cinema italiano.
Una vita sullo schermo
Sandra Milo, conosciuta per il suo fascino e per le sue interpretazioni nei film di Federico Fellini, quali ‘8½’ e ‘Giulietta degli spiriti’, era un’icona indimenticabile del cinema italiano. Nata il 11 marzo 1935 in Tunisia, la Milo ha lavorato con numerosi maestri del grande schermo, diventando celebre anche per la sua vita privata, caratterizzata da relazioni amorose con uomini noti e da eventi tragici come il suicidio di uno dei suoi amanti e la nascita morta di una figlia. Non molti sanno invece della sua singolare collezione di mutandine, simbolo di un gusto per la provocazione e per l’arte di farsi ricordare.
Scandali e riflessioni personali
In una delle sue ultime interviste, rilasciata a Mara Maionchi per ‘Quelle brave ragazze’, Sandra Milo si era aperta riguardo la sua visione della vita e del suo passato. Con franchezza, aveva discusso sia dei momenti gloriosi della sua carriera, sia delle cicatrici lasciate da momenti di profonda sofferenza. Aneddoti pungenti e riflessioni sul tempo trascorso sottolineavano il suo spirito indomito, una caratteristica che ha sempre incantato il suo pubblico.
L’ultimo saluto
Il matrimonio, celebrato in gran segreto, con il chirurgo plastico Nicola De Lollis a Chieti, era stata l’ultimo capitolo della vita privata di Sandra Milo. Del suo addio si è parlato molto: la figlia Debora ha raccontato di come la madre sia stata accompagnata nell’ultimo viaggio vestita di bianco e con un tocco del suo rossetto preferito, un simbolo di femminilità e di bellezza che ha contraddistinto fino all’ultimo i giorni di una donna che ha vissuto pienamente ogni momento della sua esistenza. Sandra Milo se ne va, ma lascia dietro di sé lo splendore di un’era e l’esempio di una donna che ha saputo vivere senza compromessi.