L’inasprimento del conflitto in Medio Oriente ha subito un’escalation con il recente attacco a una base militare degli Stati Uniti in Giordania. La base, situata vicino al confine con la Siria, è stata colpita da droni armati che hanno causato la morte di tre soldati statunitensi e il ferimento di altri. Le indagini sono in corso per identificare i mandanti dell’attacco, ma i sospetti cadono sugli alleati regionali dell’Iran, in un momento di forte tensione tra Teheran e Washington.
La risposta degli USA non si è fatta attendere. Il Pentagono ha condannato l’attacco, assicurando che saranno presi tutti i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza delle proprie truppe e per rispondere in maniera adeguata alla minaccia. Nel frattempo, la comunità internazionale esprime preoccupazione per una possibile escalation del conflitto, con Parigi che ha avviato immediatamente negoziati per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.
In parallelo, il Medio Oriente continua ad essere un crogiolo di tensioni. Gli ultimi lanci di missili intercettati da Seul, attribuiti a Pyongyang, aumentano il livello di allerta nella regione. Inoltre, la guerra di posizione tra Israele e Palestina è ancora una volta salita agli onori delle cronache dopo il rinnovo degli scontri a Gaza, impegno di Hamas e le crescenti preoccupazioni per gli scontri in corso e per le ripercussioni sulla già fragile stabilità della zona.