Uscire dalle Etichette
BigMama è più di un semplice nome d’arte; è il simbolo di una lotta, quella contro le etichette che la società prova costantemente ad appiccicare sulla pelle delle persone. Rapper, donna, grassa, queer, emergente sul palco del Festival di Sanremo 2024, BigMama porta una storia costellata di ferite e vittorie. La sua infanzia, segnata dalla violenza e dall’intolleranza subita a causa del suo aspetto fisico, non ha fatto altro che aumentare la sua determinazione. Violentata a soli 13 anni e vittima di bullismo, questa artista svela al mondo le sue mille sfaccettature con l’intento di sradicare i pregiudizi e di dare voce a chi ha sempre faticato a farsi ascoltare.
Una Voce Contro il Silenzio
Il rap per BigMama non è solo musica, ma un vero e proprio strumento di denuncia. Con il suo pezzo presentato a Sanremo, ‘La rabbia non ti basta’, lancia un messaggio potente e diretto: l’importanza di esprimere la propria rabbia e trasformarla in qualcosa di costruttivo. Vivere con una malattia degenerativa non le ha impedito di perseguire il suo sogno e di sfondare nel mondo della musica. La sua arte, crudele e dolce al tempo stesso, svela le vulnerabilità di chi, come lei, ha affrontato ostacoli che sembravano insormontabili.
Oltre la Musica: Attivismo e Identità
BigMama non si limita al palcoscenico. Il suo attivismo spazia dalla battaglia per i diritti LGBTQ+ alla lotta contro la body shaming. Il suo messaggio è chiaro: accettarsi e valorizzarsi al di sopra di ogni pregiudizio. La sua identità è il punto di partenza per un dialogo aperto con un pubblico che, pagina dopo pagina, canzone dopo canzone, viene invitato a riflettere su tematiche sociali di peso. Il Festival di Sanremo non è solo una vetrina, ma un trampolino di lancio per questa artista che ha molto da dire e che, sicuramente, non smetterà di lottare per far sentire la sua voce unica e inconfondibile.