Negli ultimi giorni, il nome di Chiara Ferragni è stato al centro delle cronache non solo di moda, ma anche di consumo, a causa di una vicenda legata alle chewing gum Daygum, prodotte dall’azienda Perfetti Van Melle e brandizzate con la sua immagine. La situazione ha sollevato interrogativi e speculazioni, con la Perfetti Van Melle e la stessa influencer che hanno offerto spiegazioni ufficiali, mentre gli espositori dei prodotti venivano ritirati. Ma andiamo con ordine per capire meglio l’accaduto.
Ritiro programmato o stop improvviso?
Il fatto che gli espositori delle Daygum con l’effige di Chiara Ferragni venissero rimossi dai punti vendita ha sollevato dubbi e teorie sul possibile insuccesso commerciale del prodotto. La versione ufficiale fornita dall’azienda e dall’influencer, però, parla chiaramente di una ‘Limited Edition’, con un ritiro dalle vendite che rientra in una strategia predefinita e non come conseguenza di una crisi di vendite. Tuttavia, questa spiegazione non ha completamente placato le voci che leggono la situazione come una possibile risposta a una domanda inferiore alle aspettative.
La voce dei detrattori e dei sostenitori
Tra le fila del pubblico e della critica, si sono levate diverse voci. Da un lato, vi sono stati commenti positivi e di supporto, soprattutto dai fan dell’imprenditrice digitale, che hanno interpretato l’operazione come un successo annunziato, grazie alla consueta capacità di Chiara Ferragni di generare attenzione e hype intorno ai suoi progetti. Dall’altro lato, i detrattori hanno visto nel ritiro una conferma delle loro perplessità riguardanti la sostenibilità di certe iniziative di marketing che puntano tutto sulla notorietà di una figura pubblica, questionando l’efficacia reale di tali strategie nel medio-lungo termine.
Le prospettive future e le lezioni apprese
Al di là delle interpretazioni e delle reazioni immediate, il caso Daygum ci offre uno spaccato interessante sulla dinamica tra celebrità, branding e comportamento dei consumatori. Rappresenta, in un certo senso, un laboratorio a cielo aperto su come l’associazione con un influencer possa influenzare un prodotto e la sua percezione. E mentre ci si interroga sui futuri sviluppi e sulle prossime mosse di marketing, una cosa è certa: le estrategie di branding e lancio di prodotto stanno diventando sempre più articolate e legate a dinamiche complesse, in cui il timing, la narrazione e la risposta del pubblico giocano ruoli fondamentali.