Il dolore per una persona scomparsa si trasforma in una incessante ricerca di verità e giustizia. Questo il sentimento che ha mosso la trasmissione di RAI 3, ‘Chi l’ha visto?’, a riportare alla luce il caso di Giusy Ventimiglia, madre di tre figli, sparita nel nulla 12 anni fa e mai più ritornata a casa. La puntata del 27 marzo 2024 si è concentrata sulla sua storia, portando nuove testimonianze e sollecitando l’attenzione pubblica e delle autorità su un caso mai realmente risolto.
La memoria e la rabbia: il racconto di Camillo
Camillo, il figlio di Giusy, non ha mai smesso di cercare la verità sulla scomparsa della madre. Nel corso della puntata, attraverso le sue parole, si è potuto percepire un misto di dolore e rabbia. ‘Per 12 anni ho aspettato una chiamata, un indizio, qualcosa che mi dicesse che mia madre era ancora viva o che almeno mi indicasse dove cercare,’ ha condiviso Camillo con il pubblico di ‘Chi l’ha visto?’. La sua testimonianza ha toccato profondamente il cuore degli spettatori, evidenziando una ferita ancora aperta nella sua vita e in quella della sua famiglia.
Rinnovato impegno e appello pubblico
Il caso di Giusy Ventimiglia, purtroppo, non è isolato, ma rappresenta una delle tante storie di persone scomparse che lasciano dietro di sé un vuoto incolmabile. ‘Chi l’ha visto?’ fin dalla sua nascita si impegna a dare voce a queste storie, rinnovando l’appello per informazioni che possano portare alla risoluzione dei casi. La puntata del 27 marzo ha sollecitato una volta di più la collaborazione dei cittadini e delle autorità, nella speranza che nuovi elementi possano emergere e che la famiglia Ventimiglia possa finalmente trovare le risposte che cerca da oltre un decennio.