L’aula di Montecitorio ha registrato una sostanziale unità nel sostenere il rinnovo delle missioni internazionali impegnate in diversi teatri operativi mondiali. Con un largo consenso dei presenti, tranne la contrapposizione di Alleanza Verdi e Sinistra, si riconosce e si sostiene il lavoro delle forze armate italiane all’estero. Questo voto, che si inserisce nel solco della continuità con le precedenti legislazioni, mostra la volontà del paese di mantenere un ruolo attivo nelle operazioni di pace e sicurezza internazionale.
Le missioni spaziano in vari ambiti come la lotta al terrorismo, il controllo dei flussi migratori e il sostegno agli stati in crisi, necessità sempre più pressanti nell’attuale contesto geopolitico e riguardano nello specifico: l’Ucraina, il Medioriente e la terza per la difesa del Mar Rosso. Questa decisione trova la contrarietà di AVS, che esprime perplessità sull’efficacia e sui costi delle missioni, ponendosi come unica voce fuori dal coro nella votazione in aula.
Il dibattito su questi temi è sempre aperto e stimola una riflessione approfondita sull’impegno internazionale dell’Italia e sui suoi riflessi sia politici che economici. Con la luce verde ottenuta alla Camera, ora l’attenzione si sposta su altri organi istituzionali per le successive fasi di approvazione, in attesa che il rinnovo delle missioni diventi definitivo e operativo.