Una penna tra le note
La musica oggi perde una delle sue voci più autorevoli e appassionate con la scomparsa di Ernesto Assante, giornalista e critico musicale che ha dedicato la sua vita a scrivere e raccontare la musica in tutte le sue sfaccettature. Dal rock all’elettronica, passando per il pop e i grandi classici, il suo nome è da sempre sinonimo di competenza e amore per l’arte sonora. Le sue recensioni erano attese tanto dai fan quanto dagli addetti ai lavori, per la capacità di cogliere l’essenza di un album o di un artista, spiegandola al pubblico con semplicità e profondità allo stesso tempo.
Un percorso professionale di rilievo
Ernesto Assante non è stato solo un critico, ma anche uno scrittore e un’insegnante per molti aspiranti giornalisti. La sua carriera, iniziata nei primi anni Ottanta, lo ha visto collaborare con alcune delle testate più importanti del panorama italiano, tra cui ‘Repubblica’, dove ha lasciato un segno indelebile con il suo stile inconfondibile. Sempre a caccia di novità, ha contribuito a scoprire e promuovere artisti e movimenti musicali che hanno poi segnato la storia, dimostrando una curiosità e una capacità di ascolto senza eguali.
Il ricordo e l’eredità
Oggi il mondo della musica e del giornalismo si unisce nel ricordare Ernesto Assante, ma soprattutto nel celebrare l’eredità che lascia. I suoi scritti e le sue parole rimarranno per sempre una guida per chi ama la musica e cerca nelle note quella magia di cui Assante sapeva parlare come pochi. La sua mancanza sarà avvertita da tutti coloro che hanno trovato nell’approccio critico e appassionato di Ernesto una bussola per navigare nel vasto oceano musicale. ‘Grazie per tutta la musica che ci hai fatto scoprire’ è il sentimento condiviso da molti fan e colleghi che oggi piangono la sua scomparsa.